Pulizia degli impianti a goccia: un nuovo alleato?
News pubblicata in data: 20 Settembre 2023
In agricoltura l’irrigazione a goccia è un metodo ampiamente utilizzato per la fertirrigazione, specialmente ai giorni nostri dove si mira a preservare l’acqua come risorsa. Tuttavia, per garantire l’efficienza dell’impianto e prevenire problemi di occlusione, è fondamentale effettuare regolari operazioni di pulizia e manutenzione. In questo articolo, esploreremo le diverse pratiche di pulizia degli impianti di irrigazione a goccia e l’importanza di utilizzare prodotti specifici per mantenerli in condizioni ottimali(e una possibile nuova soluzione).
Quali sono le problematiche
Gli impianti di irrigazione a goccia possono essere soggetti a problemi di occlusione, causati principalmente da incrostazioni minerali e organiche come colonie batteriche, biofilm e formazioni algali. Questi depositi possono formarsi a causa della cattiva qualità dell’acqua o delle reazioni chimiche derivanti dall’utilizzo di fertilizzanti idrosolubili.
Le soluzioni da attuare
Per garantire l’efficienza degli impianti di irrigazione a goccia nel corso degli anni e prevenirne eventuali danni e inefficienze, è fondamentale effettuare una pulizia accurata utilizzando prodotti specifici. Questi prodotti, facilmente reperibili sul mercato, sono progettati per sciogliere e rimuovere le sostanze organiche e i depositi minerali che possono occludere gli impianti.
Vediamo quali passaggi si devono effettuare. Inizialmente, si dovrebbe eseguire una serie di lavaggi con un prodotto ossidante, che svolge un’azione dissolvente sulla sostanza organica presente all’interno dell’impianto. Successivamente, dopo aver risciacquato l’impianto, si possono effettuare uno o più lavaggi con acidi, che scioglieranno i depositi chimici eventualmente formatisi. È importante rispettare questa sequenza per evitare che gli acidi ostruiscano ulteriormente gli impianti.
Per eliminare la sostanza organica dagli impianti di irrigazione a goccia, è possibile utilizzare diversi prodotti ossidanti. Alcuni dei più comuni includono l’acqua ossigenata, l’ipoclorito di sodio (candeggina) e le miscele a base di acido metanoico, etenoico, perossido di idrogeno e permanganato di potassio. L’acqua ossigenata, ad esempio, può essere iniettata nell’impianto a una concentrazione di circa 3-4 litri ogni metro cubo di acqua. È importante maneggiare questi prodotti con cautela, poiché possono essere pericolosi.
Dopo aver effettuato i lavaggi per eliminare la sostanza organica, è possibile procedere con i lavaggi utilizzando acido nitrico, fosforico o solforico per uso agricolo. Questi acidi aiutano ad eliminare i sedimenti minerali che si sono formati all’interno dell’impianto. È fondamentale fare attenzione durante l’utilizzo degli acidi, poiché possono essere molto corrosivi con i metalli. Inoltre, è necessario assicurarsi che la pompa d’iniezione e gli altri componenti dell’impianto siano resistenti agli acidi.
Durante la pulizia degli impianti di irrigazione a goccia, è importante seguire alcune precauzioni per evitare danni a persone o cose. Ad esempio, è consigliabile escludere i sistemi di controllo come la lettura del pH o dell’EC durante il passaggio della soluzione acida per evitare danni alle sonde. Inoltre, è importante diluire gli acidi prima dell’iniezione per evitare danni ai sistemi d’iniezione e all’impianto stesso. Tutti i prodotti utilizzati per la pulizia degli impianti dovrebbero essere maneggiati con le necessarie precauzioni.
La pulizia regolare degli impianti di irrigazione a goccia è fondamentale per preservarne l’efficienza e prevenire problemi di occlusione. Utilizzando prodotti specifici e seguendo una sequenza ben definita di lavaggi, è possibile eliminare sia le sostanze organiche che i depositi minerali che possono compromettere il funzionamento degli impianti. Assicurarsi di seguire le precauzioni e le istruzioni dettagliate dei produttori per garantire un’adeguata pulizia degli impianti di irrigazione a goccia e mantenerli in ottime condizioni nel corso degli anni.
Un nuovo sistema?
Ma se tutta questa procedura fosse evitabile?
Il nuovo brevetto ExtraH2O una volta posizionato a valle dell’impianto mantiene pulite tubature, manichette, ali gocciolanti, nebulizzatori e tutti gli impianti idrici da calcare batteri, biofilm e alghe. La tecnologia dei campi elettrici pulsati applicata all’acqua di utilizzo dell’impianto idraulico permette di mantenerlo pulito con il semplice flussaggio dell’acqua al suo interno e con un’azione retroattiva sulle incrostazioni già presenti. ExtraH2O non compromette e non altera le caratteristiche chimiche dell’acqua anzi evita sprechi di spazio per impiantistica e consumo energetico inutile. Potrebbe essere il punto di svolta nel settore idromeccanico delle serre e delle colture fuorisuolo.
Un’ulteriore passo avanti verso un’agricoltura high-tech e 4.0 .