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Sodio nell’acqua, un rischio per noi e per l’ambiente

News pubblicata in data: 20 Settembre 2023

Il sodio è un elemento chimico presente in abbondanza nella quotidianità. Questo minerale si trova in molti alimenti che consumiamo anche nell’acqua che beviamo e persino nell’aria che respiriamo. Tuttavia, quando la concentrazione di sodio nell’ambiente supera certi limiti, può diventare un problema, con gravi implicazioni per la nostra salute e l’ambiente.

Il nostro corpo contiene circa 92 grammi di sodio, distribuiti principalmente nel sangue, nelle ossa e nelle cartilagini. Il sodio svolge molteplici funzioni vitali, come regolare l’equilibrio dei fluidi corporei, facilitare la trasmissione degli impulsi nervosi e mantenere il corretto equilibrio del pH nel nostro sangue.

L’importanza del sodio nell’acqua

L’acqua che beviamo può essere una fonte significativa di sodio. Le acque minerali, ad esempio, possono contenere da 20 a oltre 200 milligrammi di sodio per litro. Bere acqua ricca di sodio può essere benefico in determinate situazioni, durante l’attività fisica intensa o in caso di sudorazione eccessiva, per reintegrare il sodio perso.

Il sodio e l’ambiente

Come per tutte le cose l’eccesso non è un bene, anche nel caso del sodio. Infatti a una data concentrazione nell’acqua può portare a problemi di inquinamento, questo può verificarsi a causa di sversamenti domestici e industriali, uso eccessivo di fertilizzanti e sale da strada, o scarichi inadeguati di acque reflue.

Un eccesso di sodio nell’acqua può alterare l’equilibrio dei minerali nel suolo, rendendolo meno fertile. Può anche danneggiare la vegetazione e alterare gli ecosistemi acquatici, con effetti negativi sulla biodiversità. Inoltre, l’inquinamento da sodio può contaminare le falde acquifere, rendendo l’acqua non potabile.

Il sodio e la nostra salute

Un alto consumo di sodio è stato associato a problemi di salute come l’ipertensione. Infatti, studi hanno dimostrato una correlazione diretta tra l’assunzione elevata e cronica di sale e lo sviluppo di ipertensione. Questo può portare a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, come l’infarto del miocardio.

Questo elemento può anche influenzare la salute dei nostri reni: un’elevata assunzione di sodio può aumentare la concentrazione di calcio nelle urine, il che può portare alla formazione di calcoli renali.

L’acqua inquinata e l’acqua pura

Ridurre l’inquinamento da sodio e garantire l’accesso ad acqua pura è fondamentale per la nostra salute e per l’ambiente. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda un apporto giornaliero di non più di 2 grammi di sodio, che corrisponde a circa 5 grammi di sale da cucina. Per mantenere un equilibrio idrico adeguato nel corpo e prevenire problemi di salute, è importante scegliere un’acqua a basso contenuto di sodio, soprattutto per chi soffre di ipertensione, problemi renali o malattie cardiovascolari (In questi casi attenzione a non bere l’acqua di casa se si ha un addolcitore!).

Conclusioni

L’inquinamento da sodio è un problema serio che richiede molta attenzione. Mentre l’industria e i governi hanno un ruolo chiave nel ridurre l’inquinamento a livello ambientale, ognuno di noi può contribuire facendo scelte consapevoli e sostenibili, ecco perché è importante conoscere il contenuto di sodio nell’acqua che beviamo e negli alimenti che consumiamo, e fare scelte informate per proteggere la nostra salute e l’ambiente.