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Agricoltura fuori suolo, il futuro dipende dall’acqua

News pubblicata in data: 20 Settembre 2023

In un mondo in continua evoluzione, l’agricoltura si adatta alle sfide emergenti. La crescente domanda di cibo, l’incremento della popolazione mondiale e le preoccupazioni ambientali spingono verso nuove soluzioni innovative. In questo contesto, l’acqua sicura emerge come un fattore cruciale in queste nuove frontiere.

Il boom dell’agricoltura fuori suolo

L’agricoltura fuori suolo, che include pratiche come l’idroponica, l’aeroponica e l’acquaponica, sta guadagnando terreno sia in Italia che a livello globale. Queste tecniche di coltivazione, che vedono la crescita delle piante prevalentemente in vaso, rappresentano il settore che più si deve adattare alle nuove tecnologie.

L’acqua sicura è essenziale in queste tecniche di coltivazione. Le piante coltivate in fuori suolo necessitano di un ambiente il più possibile privo di funghi, batteri, muffe e virus per assicurare una crescita sana. Pertanto, la pulizia del sistema idrico è un elemento chiave nell’agricoltura fuori suolo.

In agricoltura il fuori suolo sta registrando una crescita esponenziale infatti nel 2020, nonostante la pandemia, sono stati investiti 1,86 miliardi di dollari nell’agricoltura indoor. Questa tendenza si è ulteriormente accelerata nel 2021, con investimenti che hanno raggiunto i 2,71 miliardi di dollari.

Coltivazione Idroponica: l’importanza delle radici sane

La coltivazione idroponica è una tecnica di coltivazione fuori suolo dove la terra è sostituita da un substrato inerte. In questo sistema, l’acqua e i nutrienti disciolti in essa sono di vitale importanza per la crescita della pianta.

La difesa delle piante è un aspetto cruciale della coltivazione idroponica, pertanto le piante devono essere protette da malattie batteriche e attacchi fungini. L’acqua è il primo veicolante di tali patogeni quindi è la prima risorsa che deve essere gestita e trattata in modo da poter avere un apparato radicale sano e di conseguenza piante forti e sane.

L’Agricoltura Aeroponica: un passo avanti

L’agricoltura aeroponica è un’altra forma di coltivazione fuori suolo che non utilizza alcun tipo di substrato. In questo sistema, le piante vengono nutrite attraverso un processo di nebulizzazione di sostanze nutritive disciolte nell’acqua.

Nell’agricoltura aeroponica, le radici delle piante sono sospese in aria, permettendo un aumento del livello di ossigenazione. Questo è fondamentale per lo sviluppo della pianta e per garantire radici sane.

Uno dei principali vantaggi dell’agricoltura aeroponica è la totale assenza di agenti patogeni. Questo riduce la necessità di utilizzare agrofarmaci, contribuendo a un’agricoltura più sostenibile e senza residui nell’alimento da consumare(ovviamente dando per scontato che l’acqua nebulizzata sia priva di agenti patogeni).

L’Agricoltura Subacquea: un salto nel futuro

L’agricoltura subacquea è un’innovazione recente che sfrutta l’ambiente oceanico per la coltivazione di piante.

In Italia, il progetto ligure Nemo’s Garden sta facendo da apripista in questo settore. Questi “giardini subacquei” sono costituiti da biosfere galleggianti, immerse sotto la superficie del mare e fissate a circa 5-10 metri di profondità.

L’agricoltura subacquea è una tecnologia autosostenibile. Infatti, riduce drasticamente le emissioni di CO2 e i costi energetici, in quanto l’energia necessaria al funzionamento dei sistemi è interamente ottenuta dal Sole.

Conclusione: verso un’agricoltura 4.0

Le nuove tecniche di coltivazione rappresentano un passo avanti verso l’agricoltura 4.0, un’agricoltura più efficiente, sostenibile ed ecologica. In questo contesto, l’acqua risulterà sempre più come elemento fondamentale, sottolineando l’importanza di avere acqua esente da funghi, batteri, muffe e virus. Solo attraverso l’adozione di tecniche innovative, l’agricoltura può rispondere alle sfide attuali e future.