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Amministratori condominiali, occhio all’acqua!

News pubblicata in data: 20 Settembre 2023

Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 23 febbraio 2023, n. 18, sono state introdotte nuove disposizioni che pongono maggiori responsabilità sugli amministratori condominiali per garantire la qualità dell’acqua potabile all’interno dei condomini. Questa nuova legge, che abroga il precedente Decreto Legislativo 31/2001, mira a proteggere la salute umana e a garantire l’accesso universale all’acqua potabile.

Il Decreto Legislativo 18/2023 rappresenta un’importante revisione della normativa sull’analisi dell’acqua potabile e sulla sua fruibilità. Mentre il decreto precedente si concentrava sulla salubrità delle risorse idriche, il nuovo decreto pone l’accento sul diritto umano universale all’accesso all’acqua potabile e sull’adozione di un approccio alla sicurezza dell’acqua basato sul rischio.

Una delle principali novità introdotte dal Decreto Legislativo 18/2023 è l’attribuzione della responsabilità del controllo della qualità dell’acqua all’amministratore condominiale. Questo significa che gli amministratori saranno tenuti a verificare i parametri di potabilità dell’acqua e a garantire la manutenzione degli impianti condominiali. L’obiettivo è assicurare la sicurezza dell’acqua potabile all’interno dei condomini e prevenire danni a terzi.

Secondo il Decreto Legislativo 18/2023, gli amministratori condominiali sono tenuti a svolgere una serie di attività per garantire la qualità dell’acqua nei condomini. Questi adempimenti includono:

  1. Verifica dei parametri di potabilità: Gli amministratori dovranno verificare i parametri microbiologici e chimici dell’acqua potabile, assicurandosi che siano conformi agli standard stabiliti.
  2. Manutenzione degli impianti: Gli amministratori saranno responsabili della manutenzione degli impianti condominiali, come ad esempio i filtri e i sistemi di depurazione dell’acqua.
  3. Adozione di misure correttive: Nel caso in cui vengano rilevate non conformità ai parametri di potabilità, gli amministratori dovranno adottare le misure necessarie per ripristinare la qualità dell’acqua potabile.
  4. Comunicazione trasparente: Gli amministratori dovranno assicurare al pubblico un’adeguata comunicazione sulla produzione, gestione e qualità dell’acqua potabile erogata. Queste informazioni dovranno essere fornite almeno una volta all’anno, tramite bolletta o modalità telematiche.

Ovviamente il Decreto Legislativo 18/2023 prevede anche sanzioni per gli amministratori condominiali che non adempiono ai propri obblighi di controllo della qualità dell’acqua. In caso di mancata adozione delle misure necessarie per garantire la potabilità dell’acqua, gli amministratori potrebbero essere ritenuti responsabili per danni a terzi.

È quindi fondamentale che gli amministratori condominiali adempiano ai propri obblighi e si assicurino che l’acqua potabile all’interno dei condomini sia sicura per il consumo umano.

Non resta che porci una domanda: quale soluzione dovranno adottare per ovviare a questo problema?