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Gli effetti del calcare: fa bene o fa male?

News pubblicata in data: 20 Settembre 2023

Calcare! Una parola che risveglia in noi dubbi, paure, e confusione. Ma che cos’è il calcare? Quali sono i suoi effetti? Perché ne sentiamo parlare? Fa bene o male alla salute?

Cerchiamo di fare chiarezza.

Il calcare è una roccia sedimentaria presente in natura, costituita principalmente da carbonato di calcio(principalmente sotto forma di Calcite), la possiamo trovare in grande quantità nella crosta terrestre e quando l’acqua piovana o di percolazione vi entra in contatto ovviamente ne assorbe una parte. Ecco spiegato “in soldoni” perché sentiamo parlare di calcare nell’acqua.

Chiariamo ora il concetto di Calcite.

Il carbonato di calcio come molecola chimica si può aggregare in modi diversi, la tipologia di aggregazione ne modifica le caratteristiche fisiche causando quindi risultati diversi a livello macroscopico (per esempio formazione di rocce di diversa forma o capacità di sedimentarsi o rimanere in sospensione nell’acqua). In natura esistono 6 forme differenti del carbonato di calcio, la Calcite è uno di essi con la ben conosciuta capacità di sedimentarsi e formare incrostazioni.

Ma vediamo quali sono i punti a favore e a sfavore di questo minerale.

Dove fa bene

In passato si credeva che il calcare potesse danneggiare i reni…sbagliato!

Studi scientifici hanno dimostrato che questo rischio non esiste. Anzi, la presenza di calcare nell’acqua protegge il sistema cardiovascolare.

Se non ci sono patologie specifiche, è meglio preferire le acque dure (con calcare) rispetto a quelle addolcite, poiché queste ultime riducono calcio e magnesio aumentando il contenuto di sodio, che favorisce l’ipertensione(Non molto bene direi!).

Il calcare ha anche altri effetti benefici: aiuta l’intestino e le ossa, riducendo l’assorbimento dei grassi e prevenendo l’osteoporosi, inoltre, sembra svolgere un’azione protettiva contro alcuni tumori.

Dove fa male

Che le incrostazioni di calcare non siano il massimo già si sapeva ma vediamo di capire bene l’impatto effettivo sulla nostra vita domestica.

Prima di tutto generano diversi problemi negli elettrodomestici (lavastoviglie, scaldabagni, caldaie e lavatrici) che avranno una vita più breve consumando sempre di più.

Nel tempo la portata d’acqua nelle tubature si ridurrà drasticamente con conseguente spreco di energia per il riscaldamento degli ambienti.

La presenza di calcare richiede un maggiore utilizzo di ammorbidenti per iI lavaggio dei nostri capi che saranno meno morbidi e si usureranno più in fretta.

Questo porta ad un aumento del consumo di detersivi, sia per gli elettrodomestici che per i sanitari dove troviamo quelle meravigliose macchioline tanto difficili da eliminare.

Insomma, il calcare crea effetti negativi sulle nostre case, influenzando il funzionamento degli elettrodomestici, la nostra vita quotidiana e il nostro portafoglio.

Conclusione

Abbiamo capito che il calcare fa bene per la salute ma fa male a tante altre cose. Che fare quindi?

Ok l’addolcitore per gli elettrodomestici ma da evitare se vogliamo bere un’acqua salutare e salvaguardare il nostro portafoglio.

Da quest’anno c’è una nuova soluzione chiamata ExtraH2O. Immaginate un prodotto che prende la Calcite e la ritrasforma in Aragonite, evitando la formazione di calcare e ripulendo le incrostazioni già presenti nei tubi, tutto senza prodotti chimici e consumando solo come una lampadina. Difficile da credere direte.

Si tratta di un brevetto industriale Italiano che tramite la tecnologia PEF (impulsi elettrici brevi ad alta intensità) abbatte il calcare senza alterare le proprietà chimiche dell’acqua.

Ah dimenticavo, ne elimina anche la carica batterica e microbiologica al 99,9%.

“Che sia la volta giusta?”.