L’uso del termine “depuratore” in questo ambito è stato giustamente bandito per legge perché induce l’utente ad errate valutazioni. Nessuna apparecchiatura può pertanto denominarsi “depuratore d’acqua” ma ha l’obbligo di definirsi con la specifica azione svolta (addolcitore, osmosi inversa, dosatore di polifosfati, sistema fisico). Il dispositivo ExtraH2O è un generatore di impulsi elettrici e appartenente alla categoria dei Sistemi Fisici che per loro natura non cambiano la durezza dell’acqua.
Il dispositivo ExtraH2O va installato in tutte le utenze sia civili che industriali, alimentari, sia di piccola che di grande portata d’acqua, dall’appartamento, la casa, all’Hotel, al condominio, all’industria ecc.
Va installato nella linea principale di adduzione acqua e dimensionato per la portata dell’impianto, i nostri tecnici sono a tua disposizione per stabilire con te la scelta più opportuna.
L’acqua, scorrendo all’interno della camera di filtraggio viene a contatto con il filtro in copolimero Tritan® (attivando l’effetto Coandă) e con due elettrodi( uno a barra e uno a spirale), l’acqua viene così colpita da scariche elettriche controllate con i seguenti effetti:
1) I cristalli di Calcite(Carbonato di Calcio) vengono trasformati in Aragonite, la medesima molecola ma con forma diversa(a spilli) e con dimensioni 1000 volte più piccole. Queste due caratteristiche permettono ai cristalli di rimanere in sospensione ed effettuare inoltre un effetto “raschiante” sulle pareti delle tubature, ripulendole e impedendo la formazione di nuove incrostazioni.
2) I Batteri e i Microrganismi presenti nell’acqua vengono inattivati assicurando un’eliminazione al 99%.
3) L’acqua trattata assume uno stato energetico ionizzato con conseguente miglioramento delle proprietà idratanti e detergenti per pelle, organi, capelli, tessuti e superfici rigide.
Allo status ionizzato le molecole d’acqua vengono “semplificate”, risultano più piccole e questo permette loro di penetrare più facilmente nelle cellule o negli spazi minuscoli delle superfici. Come effetto abbiamo un miglioramento della capacità idratante e detergente, a livello macroscopico ce ne accorgiamo quando ci laviamo le mani, i capelli, i vestiti o quando beviamo.
L’acqua trattata con il dispositivo ExtraH2O viene sanificata e abbatte fino al 99% dei microorganismi che si possono annidare e moltiplicare nelle condotte idriche come:
Legionella pneumophila
Staphylococcus aureus
Pseudomonas aeruginosa
Escherichia coli
Enterococcus faecalis
Salmonella enteriditis
Listeria Monocytogenes.
Infatti utilizza la tecnologia adottata in campo alimentare per la pastorizzazione a freddo.
La distinzione di questo sistema risiede nelle sue proprietà antibatteriche e antincrostanti, attribuibili all’impiego della Tecnologia dei Campi Elettrici Pulsati (PEF, Pulsed Electric Fields). Questa soluzione tecnologica consente a ExtraH2O di fornire acqua di un livello di qualità superiore.
A tale scopo alleghiamo quanto riportato nel Report Rds/2015/071 dell’ENEA.
“Il presente lavoro riguarda l’applicazione di un sistema innovativo per l’inattivazione microbica, mediante campi elettrici pulsati (PEF).
L’impiego dei PEF, documentata dalle analisi delle esperienze pregresse e dalla letteratura del settore suggeriscono che la tecnica sia efficace per abbattere la popolazione batterica di alimenti liquidi”.
Si, questo trattamento funziona su qualsiasi grado di durezza dell’acqua.
Elimina il 99% delle incrostazioni calcaree che si andrebbero a formare con qualsiasi tipo di acqua.
Premettiamo che il calcare non è altro che Carbonato di Calcio incrostato, sotto forma di Calcite.
Quando l’acqua che passa nei tubi viene riscaldata, il carbonato di calcio “precipita” formando le incrostazioni di calcare, dannose per gli impianti.
Il trattamento dell’acqua con ExtraH2O non elimina il carbonato di calcio presente nell’acqua da trattare (indispensabili per avere un’acqua potabile) ma trasforma la Calcite(forma incrostante) in Aragonite(forma che rimane in sospensione) impedendo che si creino le incrostazioni di calcare.
No, il sistema di filtraggio dell’acqua con campi elettrici pulsati non richiede l’uso di prodotti chimici o additivi aggiuntivi per il suo funzionamento. La tecnologia a campi elettrici pulsati è basata sull’azione fisica dei campi elettrici, quindi non è necessario l’aggiunta di sostanze chimiche per ottenere i risultati desiderati. Il sistema è ecosostenibile.
Il trattamento con il dispositivo ExtraH2O non comporta cambiamenti alla composizione minerale dell’acqua che viene trattata. Calcio, Magnesio, Potassio e Residuo Fisso continuano e essere presenti nell’acqua trattata nella stessa misura presente in ingresso. Questa proprietà permette ai nutrienti presenti nell’acqua adibita al consumo umano di arrivare al nostro organismo nella loro concentrazione originaria svolgendo il loro ruolo alimentare e sanitario con funzioni deterrenti per varie patologie anche cardiovascolari.
L’installazione del dispositivo ExtraH2O non crea nell’impianto correnti vaganti.
Si, il dispositivo ExtraH2O può essere installato anche in un appartamento, ha dimensioni ridotte e si presta ad essere installato anche in siti dalle dimensioni ridotte.
L’acqua potabile può essere consumata occasionalmente o per brevi periodi sotto controllo medico in quanto può essere priva o impoverita dei minerali indispensabili alla nutrizione (vedi acque in bottiglia).
L’acqua adibita al consumo umano è completa di tutti i componenti minerali e i micronutrienti principali utili a un corretto equilibro alimentare per il nostro organismo, il suo consumo viene raccomandato e incentivato in quanto deterrente per varie patologie degenerative anche cardiovascolari.
Gli elementi nutrizionali principali la cui presenza nell’acqua è indispensabile sono: Calcio, Magnesio, Potassio e Residuo Fisso.
L’acqua dura non solo non fa male ma anzi è consigliata per la nostra alimentazione ed il nostro benessere.
Alleghiamo quanto dice una nota che ritroviamo nelle linee guida da seguire in Italia in base al D.M. n° 25 per far capire l’importanza della presenza dei sali minerali nell’acqua destinata al consumo umano:
“In particolare è riconosciuto un ruolo importante dell’acqua nell’apporto di elementi minerali, tra i quali calcio e magnesio, principali determinanti della “durezza” di un’acqua;
l’assunzione di tali elementi con l’acqua è sostanziale soprattutto per individui che ricevano contributi marginali degli stessi elementi da altre fonti alimentari, quali ad esempio individui intolleranti al lattosio o praticanti di diete pressoché esclusivamente vegetali. L’O.M.S. in considerazione dell’importanza della presenza di minerali essenziali nell’acqua destinata al consumo umano e riferendosi non solo alle acque potabili ottenute mediante trattamenti di dissalazione ma anche ad acque ottenute da trattamenti domestici che comportino riduzione delle concentrazione di minerali essenziali tra cui calcio e magnesio, prevede che “Gli utilizzatori di questi dispositivi devono essere informati delle modifiche nella composizione minerale causate dai trattamenti e delle possibili conseguenze sull’assunzione totale di sostanze nutritive.”
Con il trattamento del dispositivo ExtraH2O quindi, preserviamo l’acqua con il suo carico di sali minerali presenti, ed eliminiamo invece i danni impiantistici che questi procurano.
Assolutamente no. Il trattamento con il dispositivo ExtraH2O non elimina né aggiunge niente all’acqua che tratta; l’acqua chimicamente rimane tale e quale al prelievo e la durezza che abbiamo prima del trattamento sarà uguale alla durezza che troviamo dopo il trattamento. Il trattamento è di tipo FISICO (vedi la domanda precedente).
Il cloro è un gas, l’unico insostituibile presidio contro microbi e batteri, indispensabile per la sanificazione dell’acqua. Tutti i sistemi filtranti in commercio, per toglierlo, sono costretti a eliminare, con lui, anche tutti gli altri sali minerali, indispensabili per la nostra salute, privando della sua funzione protettiva anche tutta la tubazione ed il rubinetto a valle. Solo ExtraH2, dal funzionamento brevettato, è in grado di mantenere nell’acqua tutti i sali minerali, proteggendo dalla retro-contaminazione tutto il circuito. Nel Caso del Cloro, l’effetto destabilizzante sulla molecola ad opera della tecnologia PEF (Pulsed Electric Fields) permette di vaporizzare il Cloro al primo contatto con l’aria e quindi garantire un buon sapore.
Nelle tubazioni, assieme all’acqua potabile, scorrono occasionalmente, in seguito a lavori idraulici, anche particolati organici e inorganici. Il brevetto che copre ExtraH2O è dotato di un filtro che trattiene tutti questi particolati con dimensioni superiori a 20 micron, immerso in un campo elettrico pulsante, (pulsed electric field), ad altissima intensità. Il filtro è praticamente indistruttibile, realizzato in copolimero Tritan®, e impedisce la marcescenza e la riproduzione dei particolati, che in tutti gli altri sistemi filtranti è, al contrario, favorita.
Il cloro utilizzato nell’acqua potabile come elemento sanificante, può modificarne le proprietà organolettiche rendendone poco gradevole il sapore e viene spesso erroneamente rimosso dai filtri a osmosi inversa, esponendo l’acqua alla retro-contaminazione batterica, ExtraH20 Acqua Integrale invece, agendo a livello molecolare, fa evaporare il cloro pochi secondi dopo il prelievo dell’acqua dal rubinetto, migliorandone la qualità.
Certamente! ExtraH2O rientra nella categoria di prodotti di filtraggio che godono del bonus acqua 2023 con detrazione del 50%. L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a
1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività
d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Nella nostra sezione STORE potrete trovare la soluzione che fa per voi, anche con il pagamento a rate!
Il dosatore di polifosfati rilascia volumetricamente dei conservanti nell’acqua prima della fase di riscaldamento per poter complessare le molecole di Bicarbonato di Calcio impedendone la precipitazione avendo come effetto la riduzione delle incrostazioni calcaree.
I polifosfati sono conservanti alimentari ma pur sempre conservanti.
Se vale la norma da osservare per cui l’acqua erogataci al contatore deve essere mantenuta inalterata (nel caso in cui sia destinata al consumo umano) stiamo incorrendo nel rischio di pesanti sanzioni, quindi meglio evitare.
Se invece l’acqua è a destinazione tecnica non stiamo incorrendo in alcuna sanzione sanitaria.
Per la linea di acqua a destinazione tecnica (W.C. lavastoviglie, lavatrice…) non corre rischi di sanzioni sanitarie, deve fare attenzione ai possibili rischi di corrosione essendo l’acqua ricca di Sodio.
Per la linea di acqua adibita al consumo umano se servita dall’addolcitore corre il rischio di sanzioni sanitarie in quanto l’acqua così trattata non può più ritenersi adibita al consumo umano perché ne è stata cambiata la composizione minerale originariamente fornita dalla rete incorrendo così nei rischi già descritti per la salute degli utenti.
Un osmotizzatore o osmosi inversa produce acqua demineralizzata.
Solitamente viene posto a valle del rubinetto e questa è la condizione per non incorrere in sanzioni in quanto non interviene nel tratto di impianto posto tra il contatore (point of entry) ed il rubinetto (point of use).
Calcio, Magnesio, Potassio e Residuo Fisso saranno completamente tolti dalla sua acqua privandola degli elementi minerali e nutrizionali indispensabili per la sua salute.
L’acqua che ora fuoriesce dal suo osmotizzatore è adatta all’uso tecnico (ferro da stiro, batterie) ma non all’uso alimentare.
Il trattamento con il dispositivo ExtraH2O non ha bisogno di alcun tipo di manutenzione, lavora senza additivi chimici, senza sali, senza manutenzione ossia senza costi di gestione.
Una volta installato funziona sempre, basta lasciarlo acceso 24 ore su 24;
Necessita di un solo ricambio, un filtro a cartuccia, ideale per trattenere sedimenti provenienti dalla rete idrica in entrata, che va sostituito ogni 6 mesi circa e di un controllo visivo dell’accensione della spia nella centralina.
1-Eliminazione efficace e definitiva del calcare.
2- Eliminazione dei batteri e dei microrganismi, migliorando la qualità dell’acqua potabile.
3-Miglioramento dell’efficienza energetica della casa (Serpentine, scambiatori, elettrodomestici ecc.)
4-Riduzione della necessità di manutenzione e pulizia dei dispositivi collegati all’acqua, come caldaie, lavatrici e lavastoviglie.
5-Risparmio di tempo e denaro, poiché non è necessario acquistare e utilizzare prodotti chimici aggiuntivi per la pulizia dell’acqua.
6-Assenza di sostanze derivanti dal trattamento dell’acqua(tipiche di altri prodotti ad esempio: sodio, polifosfati ecc.) e quindi potabilità assicurata.
7-Miglioramento dell’efficienza energetica degli elettrodomestici e dell’impianto di riscaldamento con conseguente diminuzione dei costi in bolletta.
Il prodotto ha diverse dimensioni e portate quindi varia a seconda del bisogno dell’utente.
Si tratta infatti di un sistema modulabile e scalabile, più dispositivi possono essere montati in serie o in parallelo in funzione alla necessità specifica. Nel caso di una villetta singola può bastare il modello K10 visualizzabile sulla nostra sezione shop del sito.
Per installare il dispositivo ExtraH2O non servono tecnici specializzati; qualsiasi idraulico di vostra fiducia nel giro di un paio d’ore effettua il montaggio.
Tuttavia è possibile eseguire le installazioni attraverso la nostra squadra di tecnici specializza se da te richiesto.
Ristoranti e alberghi trovano la soluzione ideale in ExtraH2O®. L’acqua potrà quindi contenere tutti i sali minerali e le proprie eccezionali qualità organolettiche anche senza le inutili manutenzioni periodiche programmate e costose. Dato che il lavaggio delle stoviglie viene effettuato a temperature molto alte si consiglia di non interrompere l’inserimento del sale nelle apparecchiature utilizzate. Gli alberghi possono utilizzare i composti modulari come per i condomini.
Il sistema per il trattamento di tutta l’acqua ad uso domestico ExtraH2O acqua integrale® è stato progettato e brevettato per essere composto modularmente, mediante l’utilizzo di collettori appositamente realizzati (anch’essi componibili) anche per condomini che comprendono moltissime unità abitative.
L’effetto Coandă (IPA: [ˈko̯andə]) è la tendenza di un getto di fluido a seguire il contorno di una superficie vicina. Il fenomeno deve il suo nome al pioniere dell’aerodinamica rumeno Henri Coandă, il quale brevettò nel 1936 prima in Francia e poi negli Stati Uniti alcuni strumenti che sfruttavano la proprietà di deviare un getto. La tendenza del fluido di seguire il contorno della superficie permette di “rallentare” il getto e quindi garantire il l’efficienza del trattamento.
La pastorizzazione è un trattamento termico per eliminare microrganismi patogeni sensibili al calore negli alimenti, senza alterare le loro caratteristiche. Si differenzia dalla sterilizzazione, che richiede temperature più elevate e comporta alterazioni più significative dell’alimento. La pastorizzazione è anche diversa dalla termizzazione, che utilizza tempi di trattamento più lunghi.
La durezza dell’acqua indica la presenza di ioni di calcio e magnesio. Viene misurata in gradi francesi (°f), corrispondenti a 10 mg/L di carbonato di calcio (CaCO3). Secondo il DL 31/2001, gli acquedotti dovrebbero mantenere una durezza tra 15 e 50 °f.
“Tmin” si riferisce alla “Temperatura Minima Acqua Trattata”, un parametro cruciale in idraulica e trattamento dell’acqua. E’ il limite inferiore di temperatura per il corretto funzionamento di dispositivi e sistemi. E’ fondamentale per prevenire riduzione di efficienza o congelamento delle tubature.
La “Temperatura Massima Acqua Trattata (Tmax)” rappresenta il limite superiore di temperatura per l’efficace trattamento dell’acqua in dispositivi e sistemi. Superare la Tmax potrebbe causare danni o ridurre l’efficienza del sistema. È un parametro essenziale nella progettazione e installazione di sistemi di riscaldamento dell’acqua, di trattamento dell’acqua e apparecchiature di refrigerazione.
“Umax” nel campo idraulico e di trattamento dell’acqua si riferisce all'”Umidità Massima”, ovvero il più alto livello di umidità relativa tollerabile per un funzionamento sicuro ed efficiente dei dispositivi e dei sistemi. Questo parametro è fondamentale per prevenire condensazione o problemi correlati che potrebbero danneggiare l’equipaggiamento o ridurre la sua efficienza. L’umidità relativa è espressa in percentuale (%), rappresentando la quantità di umidità nell’aria rispetto alla massima che potrebbe essere trattenuta alla stessa temperatura.
Il simbolo doppia virgoletta (“) rappresenta “pollici” in molte parti del mondo, inclusi Stati Uniti e Regno Unito, dove è usato nel sistema di misurazione imperiale. Per evitare confusione in contesti internazionali o scientifici, può essere utilizzato l’abbreviazione “in”. La chiarezza e coerenza nell’uso di simboli e abbreviazioni sono cruciali per assicurare la comprensione del pubblico destinatario.
“Pn” nel campo idraulico e fluidodinamico indica la “Pressione Nominale”, un valore di riferimento che segnala la massima pressione continua che un componente o un sistema può sopportare a una data temperatura. Utilizzata per classificare la resistenza alla pressione di tubi, valvole e altri componenti idraulici, la Pn aiuta a dimensionare adeguatamente i componenti per gestire le pressioni operative previste. Tuttavia, la pressione nominale è un valore di progettazione e può differire dalla pressione effettiva. Il valore di Pn può anche variare con la temperatura, dato che la resistenza dei materiali può cambiare a diverse temperature.
“Peso a Vuoto (P)” indica il peso di un oggetto quando è privo di qualsiasi carico o contenuto. Questo termine è largamente utilizzato in settori come l’ingegneria meccanica, l’industria dei trasporti e l’ingegneria dei materiali. Nel contesto idraulico, il peso a vuoto si riferisce al peso dell’unità o del sistema quando non contiene fluido. Solitamente, il peso è indicato con la lettera “P” o “W” (da Weight, peso in inglese).
Il “Consumo Energetico per m³ trattato a 30°fH” indica l’energia richiesta per trattare un metro cubo di acqua con una durezza di 30 gradi francesi (°fH). La durezza dell’acqua in gradi francesi si riferisce al contenuto di carbonato di calcio (CaCO3) in acqua, con 1 °fH equivalente a 10 milligrammi di CaCO3 per litro di acqua. Il consumo energetico può variare a seconda del metodo di trattamento dell’acqua, delle specifiche del sistema e altri fattori, ed è spesso espresso in joule (J) o kilowattora (kWh). Questa informazione è utile per determinare i costi energetici del trattamento dell’acqua e influenzare le decisioni riguardanti il dimensionamento del sistema e la scelta del metodo di trattamento dell’acqua.
Il “Grado di Protezione Elettrica” è indicato dal codice “IP”, un acronimo di “Ingress Protection” o “International Protection”. Esso classifica il livello di protezione offerto dall’involucro di un dispositivo elettronico contro l’intrusione di solidi o liquidi. Il codice IP è seguito da due cifre: la prima indica la protezione contro solidi (0-nessuna protezione, 6-protezione totale), mentre la seconda riguarda la protezione contro l’acqua (0-nessuna protezione, 8-protezione contro l’immersione continua). Ad esempio, IP44 indica protezione da particelle superiori a 1 mm e da spruzzi d’acqua da tutte le direzioni.
L'”Altezza Nominale Unità Idraulica (A)” indica l’altezza fisica designata di un’unità idraulica. Questo parametro è fondamentale nella progettazione e installazione dei sistemi idraulici, influenzando la posizione dell’unità e la capacità del sistema di gestire la pressione del fluido. L’Altezza Nominale può essere espressa in diverse unità di misura (metri, centimetri, piedi, pollici), a seconda del sistema di misura adottato. Dettagli addizionali sull’unità idraulica specifica possono ulteriormente chiarire l’applicazione e l’importanza di questo parametro
Descrive la riduzione della pressione del fluido (acqua, gas, olio) in un sistema idraulico o di tubazioni dovuta a fattori come frizione e resistenze del percorso di flusso. Il termine ∆P indica la differenza di pressione. Importante per la progettazione e il funzionamento dei sistemi di fluidi, può influenzare l’efficienza e la prestazione del sistema. Misurata in unità di pressione come pascal (Pa) o bar, oppure come percentuale del valore di pressione iniziale.
Si riferisce alla massima corrente elettrica che un dispositivo o un sistema può assorbire durante il suo funzionamento. Espressa in ampere (A), è un parametro critico nella progettazione dei circuiti elettrici, nella scelta di dispositivi di protezione come fusibili o interruttori di circuito, e nella gestione del consumo energetico. Imax è un valore di picco, non rappresenta la corrente media o tipica durante il funzionamento normale.
Il termine “capacità filtrante” si riferisce alla capacità di un filtro di rimuovere particelle di una determinata dimensione da un fluido. È spesso espresso in micrometri (µm), un’unità di misura che rappresenta un milionesimo di metro. Per esempio, un filtro con una capacità filtrante di 5 µm è progettato per catturare particelle di dimensioni uguali o superiori a 5 µm. Questo parametro è fondamentale in molte applicazioni, inclusi il trattamento dell’acqua, la filtrazione dell’aria e i sistemi idraulici, dove è necessario rimuovere particelle specifiche per proteggere l’attrezzatura o per migliorare la qualità dell’acqua o dell’aria.
Questo parametro, espresso in watt (W), indica la massima quantità di energia elettrica che un dispositivo può utilizzare. Ad esempio, un apparecchio con un Wmax di 1000 W può consumare fino a 1000 watt durante il suo funzionamento. Questo dato è fondamentale per progettare e dimensionare correttamente i circuiti elettrici, per scegliere adeguati dispositivi di protezione come fusibili o interruttori, e per gestire l’efficienza energetica. È importante notare che Wmax rappresenta il picco di consumo energetico, non il consumo medio o tipico durante l’utilizzo normale del dispositivo.
Il flusso nominale, indicato come Qn in ingegneria idraulica, è il volume di fluido gestibile da un sistema in condizioni operative standard. Spesso espresso in metri cubi all’ora (m³/h) o litri al secondo (l/s), il Qn è un parametro fondamentale per confrontare prestazioni di diverse unità o valutare l’adeguatezza di un sistema per specifici utilizzi. In sistemi di filtrazione, un Qn elevato indica una maggiore capacità di trattamento del fluido. Ricordiamo, tuttavia, che il flusso reale può differire dal Qn a causa di variabili come pressione, temperatura e condizioni operative