funghi-acqua-candida-contaminazione

Funghi killer nell’acqua, un problema emergente

News pubblicata in data: 20 Settembre 2023

I funghi in acqua sono un argomento di interesse crescente nel campo della salute pubblica. La resistenza di questi microrganismi agli antimicrobici è diventata una preoccupazione globale che richiede un’indagine più approfondita. È noto che i batteri in acqua possono sviluppare resistenza agli antibiotici. Tuttavia, quella dei funghi è un fenomeno meno conosciuto. Questa mancanza di consapevolezza ha permesso alla Candida auris di diffondersi in silenzio fino a quando, nel 2019, è stata classificata come “minaccia urgente” dai Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC).

La Candida auris, un fungo del genere Candida, è stato identificato per la prima volta nel 2009 nel canale auricolare di una paziente giapponese, da cui prende il nome (“auris”). Da allora, il fungo si è diffuso in tutto il mondo, con casi confermati in India, Pakistan, Stati Uniti, Australia, Francia, Spagna, America Centrale e Sudafrica.

Candida Auris: Un killer indisturbato

La Candida auris colpisce principalmente pazienti ospedalieri con un sistema immunitario compromesso, spesso anziani. Il tasso di mortalità tra coloro che contraggono l’infezione è significativamente elevato, con quasi la metà dei pazienti che muoiono entro 90 giorni. Questo è dovuto alla resistenza del fungo ad almeno un farmaco nel 90% dei casi e a due o più antimicotici nel 30% dei casi.

La Candida auris può sopravvivere in molti ambienti, compresi quelli ospedalieri. Dopo la morte di un paziente infetto nel Mount Sinai Hospital di Brooklyn, il fungo è stato trovato in ogni angolo della stanza d’ospedale. Questa capacità di diffusione rende la Candida auris una minaccia per la sicurezza dell’acqua.

Per anni, gli esperti di salute pubblica hanno avvertito delle conseguenze dell’abuso di antibiotici. Tuttavia, recentemente abbiamo assistito alla rapida diffusione di funghi resistenti agli antimicotici. Questa resistenza antimicrobica potrebbe portare a 10 milioni di decessi all’anno entro il 2050, un numero superiore a quello previsto per il cancro.Non si conosce l’origine precisa della Candida auris. Tuttavia, si sa che esistono almeno quattro diversi ceppi del fungo, ciascuno dei quali potrebbe aver sviluppato resistenza agli antimicotici in tempi e luoghi diversi.

L’Impatto dell’uomo

L’uso indiscriminato di pesticidi e fungicidi sui raccolti è stato accusato di aver favorito l’insorgere di diversi ceppi di Candida auris. Analogamente all’uso di antibiotici negli allevamenti, gli antimicotici sono ampiamente utilizzati in agricoltura per combattere i funghi parassiti.

La necessità di un controllo dell’acqua potabile

La presenza di funghi come la Candida auris nell’acqua sottolinea l’importanza del controllo dell’acqua potabile. La resistenza antimicrobica rende la sanificazione dell’acqua un compito sempre più difficile, poiché i metodi tradizionali potrebbero non essere efficaci contro questi super funghi.

Conclusioni

La resistenza antimicrobica nei funghi in acqua è un problema emergente che richiede un’attenzione urgente. È necessario un maggiore impegno nella ricerca e nello sviluppo di nuovi metodi di trattamento dell’acqua per affrontare efficacemente la minaccia di funghi come la Candida auris.

Fonte: Focus.it